TEAM BUILDING HAKA CON VERI CAMPIONI ALL BLACKS
Energia e coinvolgimento nel più famoso rituale Maori, il tutto gestito da veri campioni degli All Blacks
Team building Haka ricrea la danza maori più famosa al mondo.
L'Haka è la danza tipica del popolo Maori, l'etnia originaria della Nuova Zelanda.
La Haka è stata resa celebre, nello stile della "Ka Mate", dagli All Blacks, la nazionale di rugby neozelandese.
Cos'è la Haka?
Nel suo libro "Maori Games and Haka", lo studioso Alan Armstrong descrive la Haka così:
"La Haka è una composizione suonata con molti strumenti. Mani, piedi, gambe, corpo, voce, lingua, occhi... tutti giocano la loro parte nel portare insieme a compimento la sfida, il benvenuto, l'esultanza, o il disprezzo contenute nelle parole. È disciplinata, eppure emozionale. Più di ogni altro aspetto della cultura Maori, questa complessa danza è l'espressione della passione, del vigore e dell'identità della razza. È, al suo meglio, un messaggio dell'anima espresso attraverso le parole e gli atteggiamenti."
È dunque una danza che esprime il sentimento interiore di chi la esegue, e può avere molteplici significati. Non si tratta, infatti, solo di una danza di guerra o intimidatoria, come è spesso erroneamente considerata, ma può voler anche essere una manifestazione di gioia, di dolore, una via di espressione libera che lascia a chi la esegue momenti di libertà nei movimenti.
L' Haka assume molteplici significati.
E’ una danza
E’ una manifestazione
E' un momento di coesione del gruppo
Una forza spaventosa!” Questo è il feedback che spesso si sente udire da coloro che hanno visto o coloro che hanno subito la HAKA.
Attraverso la danza, il grido, la mimica del corpo e del viso un gruppo si sente coeso e di conseguenza assume coraggio e forza. Supera la paura del conflitto e diventa tutt’uno con i suoi compagni.
GLI OBIETTIVI
Stimolare
Individuare le proprie risorse espressive
Selezionare i propri obiettivi e visualizzarne gli ostacoli
Essere uno con gli altri, diventare gruppo.
LA METODOLOGIA
È per imitazione che anticamente l'allievo diventava maestro. È sempre per imitazione che il bimbo diventa padre.
L’imitazione, non è la banale ripetizione di gesti senza senso, ma la profonda consapevolezza di ripetere gesti antichi come l'uomo.
Strumenti utilizzati: training psicodinamici, sorgenti video, videoripresa, testimonial.